La storia

  

 

Il nome dell'Istituto

L'Istituto porta il nome di una studentessa, Melissa Bassi di Brindisi, che perse la vita nel 2012 a causa di un attentato, proprio mentre si recava a scuola.

L'attentato alla scuola di Brindisi si verificò il 19 maggio 2012 quando una bomba artigianale esplose davanti all'istituto professionale Francesca Morvillo Falcone di Brindisi, causando la morte della studentessa e il ferimento di altre dieci persone. L'evento suscitò sconcerto e commozione in tutta Italia e vennero proclamati tre giorni di lutto nazionale.

Intorno alle 7:45 del mattino si verificò un'esplosione presso l’Istituto Tecnico Professionale “Morvillo-Falcone” a Brindisi. A causarla fu una bomba artigianale, azionata a distanza con un telecomando, realizzata tramite tre bombole riempite di nitrato di sodiocarbone e zolfo e nascoste dietro ad un cassonetto dei rifiuti posizionato vicino ai cancelli della scuola.

L'esplosione investì un gruppo di studenti appena scesi dall'autobus che proveniva dal vicino comune di Mesagne. La studentessa sedicenne Melissa Bassi fu travolta in pieno dalla forza della potente onda d'urto, subendo terribili ferite e ustioni sul 90% del suo corpo, oltre alla perdita di un braccio: morì poco dopo l'arrivo in ospedale.

Nel giro di pochi giorni tuttavia emerse con chiarezza che si trattava dell'opera di un solitario che aveva agito per motivazioni personali, scollegato da qualsiasi organizzazione.